Una canzone di qualche mese fa che mi risuona in testa.
Ero solito governare il mondo
i mari si alzavano quando io davo l'ordine
ora al mattino io spazzo da solo
spazzo le strade che ero solito possedere
ero solito tirare i dadi
sentire la paura negli occhi dei miei nemici
ascoltare come la folla cantava:
"ora il vecchio re è morto, lunga vita al re!"
un minuto ho stretto forte la chiave
e quello seguente ero intrappolato dai muri
e ho scoperto che i miei castelli
stavano sopra cumuli di sabbia e pilastri
ho sentito le campane di Gerusalemme risuonare
i cori del calvario romano stanno cantando
che tu sia il mio specchio, la mia spada,il mio scudo
i miei missionari in un campo straniero
per qualche ragione che non riesco a spiegare
da quando tu sei andata via
non c'è stato più un mondo onesto
era così quando io governavo il mondo
era il vento cattivo e il selvaggio
soffiava giù le porte per lasciarmi entrare
finestre frantumate e suoni di tamburi
la gente non riuscirebbe a credere
quello che sono diventato
rivoluzionari aspettate
la mia testa su un piatto d argento
solamente un burattino su un solo filo
chi vorrebbe mai diventare un re?
ho sentito le campane di Gerusalemme risuonare
i cori del calvario romano stanno cantando
che tu sia il mio specchio, la mia spada,il mio scudo
i miei missionari in un campo straniero
per qualche ragione che non riesco a spiegare
da quando tu sei andata via
non c'è stato più un mondo onesto
era così quando io governavo il mondo
ho sentito le campane di Gerusalemme risuonare
i cori del calvario romano stanno cantando
che tu sia il mio specchio, la mia spada,il mio scudo
i miei missionari in un campo straniero
per qualche ragione che non riesco a spiegare
da quando tu sei andata via
non c'è stato più un mondo onesto
era così quando io governavo il mondo